“Mi ci erano voluti tre tentativi per superare l’esame per la patente – e avevo studiato molto – ma per la paternità non esisteva manuale e avevo una sola possibilità per far bene.” Come imparare a “fare bene” per un papà alle prime armi? Per l’estate c’è una lettura dedicata proprio a loro, scritta con molto sense of humor da uno scrittore che di figli ne ha due e se ne occupa a tempo pieno.
Il protagonista di “Non son degno di tre”, scritto da Jon Rance, è un professore di circa trent’anni, che però non ama molto la vita da adulto: meglio patatine sul divano e un’uscita al pub con gli amici che le responsabilità… Capita, però, che la moglie rimanga incinta e che qualche domanda e molte paure si presentino a chiedere il conto. Crescere insieme alla compagna o rinunciare a questo regalo così bello, scappando da una vita “da grandi”? I dubbi riguardano pannolini e sesso, senso di responsabilità e paura di perdere la propria tanto amata libertà… Ma alla fine la gioia di un figlio non solo dà risposta a tutte le paure, le ansie e le domande, ma le cancella del tutto.
Un libro scritto da un bis-papà dedicato ai neo papà perché, quando è capitato a lui di aspettare il primo figlio, i libri erano per la maggior parte dedicati alle future mamme. Senza nulla togliere al pancione, anche i papà hanno bisogno di qualche consiglio “da uomo a uomo” in questo momento così importante della loro vita, in cui tutto sta per cambiare.
Sincero, esilarante e commovente “Non son degno di tre” è una piacevole lettura da assaporare sotto il sole in spiaggia anche insieme alla futura mamma.