La data incuriosisce molto i futuri genitori, che si domandano quando il loro piccolo verrà al mondo, fantasticando sulla data che per loro sarebbe l’ideale o che sarebbe meglio evitare, se per esempio è quella di una persona non particolarmente “simpatica”.
Per stabilirla con un buon grado di approssimazione, il ginecologo, durante la prima visita, ti domanderà quando hai avuto l’ultimo ciclo mestruale e, in base a questo, calcolerà il termine della gravidanza, all’incirca alla 40 settimana circa che copre anche 10 mesi lunari. Si tratta di una data indicativa, perché non è detto che il tuo bambino la rispetterà; infatti solo il 5% delle nascite avviene proprio nel giorno stabilito, sarà molto più probabile che la nascita sia anticipata o posticipata di qualche giorno.
Se vuoi provare a calcolarla da sola, puoi far riferimento al regolo ostetrico, che puoi trovare in rete o sui libri sdedicati a questo argomento, che terrà conto anche della durata media del tuo ciclo e ti darà un’indicazione il più precisa possibile sia a proposito della data presunta del parto sia di quella del concepimento. Più il tuo ciclo sarà stato regolare più sarà facile stabilire il momento dell’ovulazione e quindi la durata della tua gravidanza.