La tua valigia è già pronta da qualche settimana e potrai quindi dare solo un’ultima controllata perché ci sia proprio tutto, sia per te che per il tuo piccolo, prima di mettersi in viaggio verso l’ospedale.
Una volta arrivati dovrai avere pazienza e affrontare le consuete pratiche burocratiche per l’accettazione per poi attendere il tuo turno di visita.
Durante la visita il medico o l’ostetrica di guardia controllerà la tua frequenza del polso, la pressione arteriosa, la temperatura corporea e la presenza o meno di albumina nelle urine. Al tuo “pancione” saranno dedicate ancora più attenzioni: con un metro da sarta, verrà misurato il volume dell’utero, mentre mediante la palpazione esterna l’operatore che ti visita cercherà di capire come sia messo il tuo bambino (se è in posizione orizzontale o verticale) e come si presenta (se si prepara ad uscire con la testa o con il sederino).
La visita vaginale permetterà infine di capire la dilatazione del collo dell’utero, lo stato delle membrane (se sono integre o rotte), mentre un elettrocardiografo permetterà di valutare la presenza del battito cardiaco del tuo piccolo e le contrazioni uterine.
Se la visita conferma l’inizio del travaglio (il collo dell’utero è dilatato di almeno 3-4 cm e le contrazioni hanno tutte la stessa intensità e si presentano ogni 4-5 minuti) verrai ricoverata per poter ricevere la giusta assistenza.
Se il travaglio è ben avviato, dopo il ricovero verrai condotta dall’ostetrica in sala parto, mentre se il travaglio è solo agli inizi e si è effettuato comunque il ricovero sarai accompagnata in camera dove potrai stare tranquillamente e serenamente col tuo compagno fin quando le contrazioni diverranno più intense.