Ora che sei una mamma, ogni giorno è una gioia conoscere il tuo piccolo e vedere come impara a scoprire il mondo intorno a sé. Già dai primi mesi puoi lasciare delle immagini ben impresse nella sua memoria, anche se fino al suo primo anno, per il bambino esistono solamente le realtà visibili.
Il piccolo impara a riconoscere gli oggetti intorno a sé e li vede come permanenti, perché non ha ancora la percezione di spazio e casualità, infatti capita spesso che pianga quando ti allontani da lui uscendo dalla stanza; tutto ciò che sparisce dalla sua vista, per il bambino semplicemente non esiste più. Solo tra l’anno e l’anno e mezzo vedrai che inizia a sviluppare la cosiddetta “permanenza dell’oggetto”, perché acquisisce la capacità di astrazione: così sarà in grado di raffigurarsi nella mente l’oggetto e chiederlo quando impara a pronunciare le prime parole.
Anche quando giochi con lui, per esempio al “cucù”, se esci da una porta, si aspetterà che tu riappaia proprio da lì e si stupirà del contrario! Ormai capisce che, se un oggetto sparisce dalla sua vista, esiste ancora e può riapparire da un momento all’altro. Ma la memoria? In realtà la sua memoria si sviluppa nei primissimi mesi di vita, quando ricorda gli oggetti che non sono più nel suo campo visivo, anche se crede che siano spariti! Se il tuo bimbo non ha ancora compiuto un anno, ogni cosa scomparsa rimarrà però impressa nella sua memoria a breve termine. Alcuni studi americani condotti con bimbi di sei mesi circa, dimostrano che tutti i bambini molto piccoli hanno una precoce capacità di ricordare: basta fargli vedere alcune immagini di forme diverse e osservare come si stupiscano dell’assenza dell’oggetto e non del cambio di forma. Questo succede perché fin da piccoli riescono a ricordare un oggetto, anche senza conservare nulla delle sue caratteristiche. Giocare insieme fin dai primi mesi è proprio quello che ci vuole, per aiutarlo a sviluppare sempre di più la memoria!