Ogni nuova vita è unica, diversa da qualsiasi altra, irripetibile. Per questo motivo è importante essere consapevoli che la crescita dei piccoli presenta una grande variabilità individuale nei tempi e nelle misure con cui avviene.
La crescita del tuo bimbo è infatti influenzata da svariati fattori: fattori genetici, ormonali, nutrizionali, ambientali prenatali (come per esempio la tua alimentazione in gravidanza) e condizioni socio-economiche.
Esistono comunque dei metodi validi per valutare il corretto accrescimento corporeo del tuo piccolo, che rappresentano un indicatore ottimale per valutarne anche il suo stato di salute: sono le curve di crescita, ovvero, grafici che riuniscono i valori percentuali relativi al peso, all’altezza e alla circonferenza della testa del tuo bimbo, suddivisi per età e per sesso. Le curve raccolgono valori di crescita standard e indicano quindi eventuali anomalie nello sviluppo.
Per capire meglio come funzionano, immagina di poter osservare 1000 bambini della stessa età e di ordinarli per peso e altezza in gruppi da dieci, ogni gruppo forma un centile cioè una fascia che comprende valori normali di crescita suddivisi, valori minimi (0-5° percentile), medi (50° percentile) e massimi (90-100° percentile).
Questi standard, rappresentando il modello ideale di crescita, permettono di valutare la crescita e promuovere la salute dei bambini dalla nascita ai cinque anni di vita.
Lo sviluppo del tuo piccolo però non avviene mai in maniera costante, ma prevede dei periodi di forte crescita seguiti da periodi di rallentamento, quindi non ti allarmare se per un breve periodo il tuo piccolo avrà una posizione sulla curva che non ti convince. La valutazione va infatti fatta su un periodo di tempo lungo per valutare l’effettiva necessità di un intervento. Durante le visite periodiche dal pediatra, il medico valuterà la posizione del tuo piccolo sulla curva di crescita e ti saprà dare utili indicazioni in caso di necessità.