Il tempo che dedichi al gioco insieme al tuo bambino vola veloce, le ore passano come se fossero minuti e vedere i suoi occhi felici ti riempie di gioia.
Il gioco lo aiuta a svilupparsi, a relazionarsi con gli altri, a conoscere, perché da sempre la funzione principale del gioco, del “bel gioco”, è proprio quella di aiutare i bambini a crescere.
Un bellissimo esempio è quello di proporgli di “giocare al dottore” quando non si sente bene!
Quasi tutti i bambini amano questo gioco “di finzione” e, che sia con la valigetta o con una bambola ammalata, oppure che si improvvisino medici con strumenti come mestoli e cucchiai, non importa: giocare al dottore è utile.
Uno studio dell’Università di Cincinnati ha sottolineato come, questa attività, aiuti i piccoli ad esteriorizzare le loro paure e a guarire più in fretta. Questo gioco aiuta il tuo piccolo ad immedesimarsi con il paziente, la sua bambola o la persona che gioca con lui, comunicando le sue paure a voce alta, permettendo anche a te di capirle per aiutarlo a guarire più velocemente.
Giocando con lui potrai ascoltare quello che gli fa paura e potrete insieme superare ogni timore! I suoi giochi, come quelli dei bambini che hanno fatto parte di questo studio, finiranno sempre in maniera positiva, con la guarigione del “paziente”.
Anche quando sono il fratellino o la sorellina ad essere ammalati, ritagliati un po’ di tempo per giocare: lo studio ha dimostrato, infatti, che anche i bimbi sani utilizzano il gioco per esorcizzare fastidi come il sentirsi trascurati da mamma e papà quando il fratellino non si sente bene e su di lui si concentrano maggiori attenzioni!