Viviamo oggi in un mondo sempre più interconnesso e nel quale le possibilità di “successo” personale sono strettamente legate alle proprie capacità di comunicare. Ecco perché parlare una seconda lingua è diventata una conoscenza chiave per la vita di tutti noi.
C’è chi nasce fortunato sotto questo punto di vista, avendo uno dei genitori originario di un altro paese che si esprime in casa nella sua lingua madre. Ma anche chi nasce in una famiglia di genitori “italianissimi” può crescere tranquillamente bilingue! È una “scelta di vita” che ogni genitore può decidere di intraprendere.
I bambini, infatti, hanno una predisposizione particolare per l’apprendimento del linguaggio e delle lingue: quando il tuo bimbo sta imparando a parlare accoglie tutte le lingue con la stessa curiosità purché siano utili a comunicare con la persona a cui vuol bene. Da qui la tua decisione: se scegli di insegnare una seconda lingua al tuo cucciolo è bene aver presente il lavoro che dovrai svolgere su te stessa. La nuova lingua deve entrare in casa, nella vita di tutti i giorni attraverso giochi e voglia di condividere, abituandosi per esempio a leggere una rivista in lingua oppure guardare un film. Così facendo, l’apprendimento della seconda lingua sarà vissuto dal tuo bimbo come un mezzo per comunicare e scoprire, per entrare nel mondo dei grandi. Il secondo importante passo è evitare di “testarlo”: non domandarti quante parole avrà imparato, non diventare un’altra maestra perché questo, oltre ad essere poco produttivo, potrebbe complicare il vostro rapporto. Solo se la lingua è un’esperienza emotivamente ricca il tuo bimbo troverà in sé la motivazione per impararla e continuerà ad accettare i tuoi stimoli e le tue proposte.
Ricorda, infine, che non esiste un unico modo per crescere bilingue: andrà trovato quello che più si adatta ai ritmi e alle esigenze della tua famiglia. Sarà un gioco impegnativo per i grandi e di scoperta per i piccini, un gioco però che consentirà loro di diventare dei veri cittadini del mondo!