L’acqua è il principale costituente corporeo: mediamente siamo fatti del 60% d’acqua, il neonato del 75%. L’acqua svolge importantissime funzioni e viene continuamente persa e consumata. Si reintegra bevendo e mangiando, quasi tutti gli alimenti ne contengono infatti una certa quantità.
Ma quant’acqua ogni giorno? Ognuno ha il suo fabbisogno, questo varia però a seconda dell’alimentazione, delle calorie e dell’attività fisica.
Durante la gravidanza il tuo corpo modifica i propri meccanismi per adattarsi alla nuova situazione: l’aumento del tuo metabolismo basale richiede un supplemento di calorie, si attivano processi ormonali diversi, cambia la tua digestione e il piccolo che cresce così in fretta dentro di te ha le sue esigenze. Indicativamente in gravidanza si dovrebbero bere 2 litri – 2 litri e ½ di acqua al giorno, in allattamento anche 3 litri! L’acqua è una fonte di sali minerali, è il costituente principale delle cellule e ne regola il volume, regola la temperatura corporea, permette il trasporto dei nutrienti e delle scorie… che miracolo!
Ma non è tutta uguale. Quale bere in gravidanza? Che caratteristiche deve avere l’acqua come alimento? Deve essere innanzi tutto microbiologicamente pura e deve avere un contenuto minerale appropriato: l’acqua distillata (come l’acqua piovana o la neve sciolta) non è adatta al consumo umano.
Il tuo corpo in questo periodo richiede una quantità superiore di calcio, ferro e vitamina B12, il piccolo ha bisogno di minerali e li attinge dalla sua mamma; puoi compensare assumendone di più anche attraverso l’acqua. Cercane una possibilmente ricca di calcio e minerali, certamente a basso contenuto di sodio, soprattutto se soffri di ritenzione idrica; evita quella gassata che può provocare gonfiori, ma ovviamente sì alle bollicine se ti aiutano nella digestione. L’acqua del rubinetto? Va bene, il suo sapore ovviamente varia da città a città ma viene sempre trattata secondo le norme di potabilità.