Se sei alla ricerca di un bimbo, la cosa migliore è adottare subito dei comportamenti che possano favorire il suo arrivo e farvi cominciare al meglio la vostra avventura dei nove mesi di gravidanza.
Ecco qualche consiglio di base.
Abolire il fumo. Smettere di fumare è un consiglio valido sia per te che per il tuo compagno. L’abitudine alle sigarette, infatti, da parte dell’aspirante mamma raddoppia l’eventualità di un rallentamento della crescita e della nascita di un bimbo con un basso peso. Rischi per la fertilità, invece, se il fumatore è l’aspirante papà.
Consumare alcolici in modo moderato. Anche qui il consiglio vale per entrambi: dosi superiori ai due bicchieri di vino al giorno (o alla corrispettiva dose di superalcolici) possono limitare lo sviluppo dell’intelligenza del futuro bambino e interferire negativamente sulla fertilità maschile.
Contrastare lo stress. Quando è cronico, può pesare negativamente sulle facoltà procreative tue e del tuo compagno: attraverso meccanismi ormonali, lo stress può infatti alterare la perfetta funzionalità dei testicoli e delle ovaie. Vale perciò la pena di assumere un atteggiamento più sereno e rallentare i ritmi di vita troppi frenetici. La tranquillità è spesso il miglior ricostituente per rimanere incinte!
Non trascurare l’igiene intima. Questa è la prima forma di protezione nei confronti delle infezioni dell’apparato genitale. Regola rivolta soprattutto ai futuri papà: stando ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità, infatti, questo tipo di infezioni sono responsabili dei problemi di infertilità di 2 uomini su 10.
Seguire una dieta variata ed evitare diete dimagranti. Il consiglio vale soprattutto per te: ciò che mangi e bevi influenza fortemente lo sviluppo del feto. Le diete dimagranti vanno invece evitate perché privano il tuo organismo delle scorte di quei nutrimenti (ferro e calcio, per esempio) utili alla crescita del bebè.
Abolire il consumo di droghe e stupefacenti. Dirlo dovrebbe essere superfluo: l’uso di qualsiasi droga va abbandonata dal momento in cui si prende in considerazione l’idea di mettere al mondo un figlio perché l’assunzione di sostanze stupefacenti causa gravi malformazioni fetali, ne rallenta la crescita e alla nascita il bambino ha un basso peso, senza contare la minaccia di aborto spontaneo.