La classica definizione di famiglia, con il passare degli anni, ha subito notevoli cambiamenti e ad oggi è ricorrente parlare di famiglie allargate, nate da seconde nozze o unioni successive a un primo matrimonio, con la nascita di bambini che imparano a convivere con quelli della precedente relazione…
L’ equilibrio tra tutti i membri può essere complicato e qualche piccolo consiglio aiuta.
La coppia deve vivere serenamente la nuova relazione, mettendo al primo posto il dialogo, anche e soprattutto con i bambini. I bambini sono molto più bravi degli adulti ad adattarsi alle nuove situazioni, soprattutto se si garantiscono loro i propri spazi, si dedicano i giusti tempi di attenzione e li si valorizza nel loro ruolo all’interno del nuovo nucleo famigliare.
Nella collaborazione e nella suddivisione dei ruoli occorre essere chiari: devono esserci regole uguali per tutti e rispettate da tutti e, nel momento in cui qualcuno non le rispetta, è meglio che sia il genitore naturale a farlo presente.
Per bambini e ragazzi è bene fare distinzione tra i genitori naturali e quelli “acquisiti”, in modo da riconoscere i ruoli delle persone che si relazionano con loro e mantenere ill rispetto e l’affetto reciproco: il nuovo compagno o la nuova compagna di mamma e papà non devono diventare sostituto o antagonista, ma una risorsa in più, sostegno e complice.
Nei primi tempi è meglio che la coppia sia concentrata molto più sui figli che su se stessa per dare tempo a tutti i membri della nuova famiglia di abituarsi al cambiamento non facile da “digerire”. Evidenziare i lati positivi della nuova convivenza sarà la strategia migliore per arrivare nel minor tempo possibile a creare intorno a sè un clima sereno, aperto al confronto e alla comprensione dei bisogni di tutti, e trasformare il nuovo nucleo in famiglia felice!