Le opinioni rispetto all’uso del ciuccio sono molto diverse tra loro. Scegli liberamente se proporlo al tuo piccolo in base alle tue esigenze e valutandone pro e contro.
Chi è contrario all’uso del ciuccio teme la possibilità di provocare infezioni alla bocca (specialmente il mughetto) e di facilitare l’insorgere di deformazioni al palato e alle arcate dentarie. Ma finora nessuno di questi due timori trova una decisa conferma nella realtà. Per quanto riguarda il mughetto, questo compare con la stessa frequenza sia nei bambini che sono abituati a usare il ciuccio sia in quelli che non lo vogliono. Se il ciuccio viene periodicamente pulito e lavato non esiste alcun rischio di infezione.
Sono gli stessi dentisti a non confermare i tanto temuti effetti dannosi del ciuccio sull’arcata e sui denti. Per l’arcata dentale il rischio di deformazioni ci può essere se viene scelto un ciuccio non adeguato.
Se il bambino usa il ciuccio anche dopo che sono spuntati i denti, esiste la possibilità che gli incisivi vengano spostati in avanti; tuttavia si tratterebbe di un’alterazione del tutto provvisoria che scompare, senza alcun danno permanente, non appena il ciuccio viene abbandonato. Dopo poco tempo tutti i denti si raddrizzeranno da soli.
Il ciuccio ha anche molti sostenitori. Il ciuccio aiuta a calmare i bambini, li aiuta a dormire e, nei bambini prematuri, aiuta la maturazione neurologica. Può essere un valido aiuto nel processo di auto consolazione: in qualunque situazione di tensione (dalla vaccinazione al momento della nanna, al distacco dalla mamma), il piccolo si calmerà più velocemente se troverà il suo ciuccio a portata di mano.
Ne esistono di ogni tipo, per ogni età, studiati per la conformazione della bocca e per soddisfare al meglio le sue esigenze. L’importante è non imporlo al tuo bambino, non tutti ne sentono l’esigenza, ed usarlo con moderazione: per calmarlo, per la nanna… ma non sempre in bocca!